L’impatto degli scanner intraorali sul trattamento ortodontico

L’impatto degli scanner intraorali sul trattamento ortodontico

Come gli scanner intraorali stanno rivoluzionando il campo dell’ortodonzia, migliorando l’efficienza e la precisione dei trattamenti ortodontici.

Ormai gli studi e le cliniche che scelgono di implementare strumentazione digitale sono sempre più numerosi. I benefici di questo tipo di attrezzature sono molteplici e non riguardano unicamente i professionisti o i pazienti.

Strumenti come gli scanner intraorali dimostrano di avere un grande potenziale che, pur rivoluzionando il trattamento ortodontico, non richiedono allo studio di riformulare il proprio assetto né di dotarsi di specialisti o tecnici con competenze particolari.
La vera innovazione sta nella semplicità: la gestione dei flussi di lavoro diviene più lineare e si velocizza, il rapporto con i pazienti migliora, i servizi e i trattamenti offerti possono moltiplicarsi.

Non si tratta solo di un’opportunità commerciale, ma vale la pena ricordare che la digitalizzazione consente di acquisire un vantaggio competitivo spendibile sul mercato e, non ultimo, le strategie per il ritorno sull’investimento possono basarsi su un’offerta diversificata e attenta alle esigenze del pubblico.

Non serve ripetere che le opportunità del trattamento ortodontico guardano sempre più verso scenari che portano l’estetica in primo piano, con interventi correttivi meno invasivi come gli apparecchi invisibili.
L’ortodonzia oggi si interessa con maggior frequenza anche dei disturbi della respirazione o del sonno, che trovano una risposta efficace in apparecchi notturni.

Analizziamo meglio l’impatto e l’importanza che l’introduzione degli scanner intraorali possono avere nella vita quotidiana delle persone, dentro e fuori dallo studio dentistico.

Gli scanner intraorali sono un vantaggio per tutti: i pazienti, i professionisti e lo studio intero

È sempre utile ricordare che la prospettiva, analizzando le attività di uno studio o di una clinica, non è mai una sola. Il punto di vista principale deve essere quello dei pazienti, allo stesso tempo altrettanto valore ha quello dei medici e dei professionisti che lavorano e nel complesso è sempre bene considerare l’intero ecosistema dello studio.

Gli scanner intraorali sono strumenti digitali che riescono a portare vantaggi sotto tutti e tre i punti di vista che analizziamo di seguito.

1.L’esperienza del paziente

Partiamo dai pazienti. L’esperienza di utilizzo di uno scanner intraorale non è in nessun modo paragonabile a quella della presa dell’impronta tradizionale. Lo strumento viene introdotto nel cavo orale senza alcun fastidio e in pochi secondi restituisce a monitor l’immagine tridimensionale delle arcate.

Sempre dal lato del paziente va detto che la comunicazione e la comprensione del proprio quadro clinico e degli interventi e trattamenti proposti diventa molto più semplice, proprio grazie al modello 3D digitale.

In generale il trattamento ortodontico si velocizza in tutte le sue fasi e, non dovendo aspettare i tempi tecnici dell’impronta, gli appuntamenti e le sedute si velocizzano.

Proprio perché lo scanner intraorale migliora il comfort, è più pratico e veloce, il suo utilizzo diviene sempre più frequente e non è limitato solo a pochi interventi, come avviene con a presa dell’impronta tradizionale.

2.Il punto di vista dei professionisti

Per i medici lavorare con strumentazioni in grado di rilevare i dati in maniera più precisa è sempre un vantaggio. La semplicità e la facilità di utilizzo degli scanner intraorali è un altro fattore che aiuta ad accogliere positivamente l’introduzione di questi apparecchi.

I benefici di una presa dell’impronta dettagliata e molto più accurata dell’alternativa tradizionale sono garanzia di un miglioramento della protesi finale, che quindi ridurrà la possibilità di errori e richiederà molte meno rifiniture.

I modelli tridimensionali e le rappresentazioni digitali delle arcate possono beneficiare della tecnologia anche per le simulazioni dei trattamenti, oltre ad essere un valido strumento per valutare l’efficienza degli interventi e costruire un percorso di cura pianificato in maniera più dettagliata.

3.L’attività dello studio odontoiatrico nel suo complesso

Gli scanner intraorali possono rivoluzionare l’operato di uno studio o di una clinica prima di tutto perché possono ampliare le opzioni di trattamento senza stravolgere le figure coinvolte e le competenze del personale e dei professionisti.

Non solo l’offerta dei servizi può crescere, ma dal momento che le sedute si accorciano, sarà possibile strutturare diversamente il calendario degli appuntamenti visitando un numero maggiore nello stesso numero di ore.

Guardando alla facilità di acquisizione dell’impronta, se per la presa tradizionale l’esperienza gioca un ruolo fondamentale, l’utilizzo di uno scanner intraorale è così semplice che questa operazione può essere eseguita da qualunque figura o membro del team per ottimizzare al meglio il flusso di lavoro.

Nella prassi dello studio la scansione digitale diventa quindi il punto di partenza per costruire la cartella clinica di un paziente e monitorare l’andamento dei trattamenti. I dati in ambiente digitale sono archiviati in modo sicuro e possono essere trasferiti con maggiore facilità.

Questo amplia le opportunità di collaborazione specialistica perché la condivisione in tempo reale delle informazioni permette di raggiungere chiunque, potendo scegliere partner di valore indipendentemente dalla loro ubicazione.

Il trattamento ortodontico e i vantaggi per la vita quotidiana

Per quanto riguarda l’ampliamento dei trattamenti, a partire dall’impronta dentale digitale, si possono ottenere non solo protesi ma anche diversi tipi di apparecchio, un’opportunità da cogliere per lo studio che vuole offrire ai propri pazienti soluzioni per migliorare la vita quotidiana e che seguono i trend di mercato, come nel caso degli apparecchi invisibili, che possono essere facilmente realizzati da uno studio grazie ad un flusso di lavoro interamente digitalizzato: dall’impronta con lo scanner intraorale, alla progettazione e realizzazione con i sistemi CAD/CAM e una stampante 3D dentale.

Come muoversi per avviare lo studio ad una transizione digitale

Per beneficiare della rivoluzione nell’ortodonzia avviata dagli scanner intraorali bisogna affidarsi al partner giusto.

Tesl mette la propria esperienza e competenza al servizio degli studi e delle cliniche per avviare insieme un percorso di digitalizzazione assistito. Il know how tecnico dei consulenti è l’elemento con cui ogni realtà può individuare la strumentazione più adatta per raggiungere la transizione digitale desiderata.

Dotarsi di strumenti moderni e affidabili è più di una strategia, per mantenere il proprio vantaggio competitivo o acquisire nuove aree di mercato, la digitalizzazione è una necessità.
Precisione, affidabilità, comfort del paziente e versatilità sono imprescindibili per avere la competitività richiesta dal settore.

Tesl seleziona tra i marchi e i modelli le migliori apparecchiature e fornisce assistenza e manutenzione perché queste possano rendere al meglio.
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